Ciao a tutti!!
Questa unità di apprendimento è stata creata per una ricerca riguardante lo studio dell'Italiano come lingua straniera da parte di apprendenti plurilingui, cioè studenti che conoscono già almeno un'altra lingua straniera. La ricerca si propone di verificare se e in che modo le conoscenze linguistiche pregresse influenzano l'apprendimento dell'Italiano, per migliorare e rendere più efficaci le metodologie didattiche utilizzate nell'insegnamento.
Per prima cosa vi chiedo, gentilmente, di compilare il seguente modulo, necessario per poter definire correttamente il vostro background linguistico dal quale partire con la nostra analisi.
Cliccate sul seguente link e dopo aver risposto alle domande inviate il vostro modulo:
Modulo Studente
N.B. Conservate il numero-studente che vi assegnerà la vostra docente. Dal momento che tutti gli esercizi saranno svolti in forma anonima, vi chiederò ogni volta di indicarlo per poter associare le attività che svolgerete al vostro profilo linguistico.
Grazie per la collaborazione!!
E adesso si inizia con le invenzioni italiane!
Motivazione e Globalità: Quali invenzioni fatte da personaggi italiani conoscete? Guardate questo video e cercate di memorizzare (anche con l'aiuto di appunti) il maggiorn numero di informazioni. Se volete potete utilizzare una tabella di questo tipo:
Anno Invenzione
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Nome inventore
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Invenzione/Scoperta
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Osservando le informazioni che avete raccolto provate a creare mentalmente delle frasi usando il passato remoto secondo il seguente modello:
“Nell'anno ........., l'inventore ................... creò/inventò/scoprì .........”
Analisi: Per conoscere più da vicino uno dei grandi inventori italiani, Alessandro Volta e l'invenzione della pila, cliccate sul seguente link e completate la frasi.
Alessandro Volta e la pila
Leggete ora la seguente intervista immaginaria per avvicinarvi ancora di più a questo grande scienziato. Usate il dizionario per cercare il significato delle parole che non conoscete:
Dottor Volta, è un vero onore poterla intervistare. Purtroppo la storia, a volte, non rende il giusto merito alla grandezza dei nostri scienziati...
Tanta gente dà più importanza alla gloria che alle opere compiute, ma io sono convinto che la soddisfazione più grande sia vedere ancora oggi, a distanza di tanti anni, come le proprie scoperte abbiano cambiato e migliorato la vita del genere umano.
Forse proprio l'importanza della sua più grande scoperta, quella della pila, ha sminuito le sue scoperte "minori". Lei, che le conosce nei minimi dettagli, preferirebbe metterne in luce una in particolare?
No, per me sono tutte ugualmente importanti perché ancora oggi mi ricordano la passione e tutto l'entusiasmo che io e gli studiosi del tempo ci mettemmo per realizzarle.
A proposito di studiosi del tempo, come ricorda oggi la sua disputa con Luigi Galvani sull'"elettricità animale"? In fondo è stata proprio questa discussione che le permise di scoprire la pila, o sbaglio?
No, non sbaglia. All'inizio anche io credevo nella sua teoria, ma lui insegnava di anatomia, io ero un fisico. Probabilmente fu proprio questo che mi permise di cogliere un dettaglio che a lui era sfuggito, cioè che l'elettricità non era nell'animale, ma nel metallo. Per confermare la mia intuizione, però, dovetti proseguire quelle ricerche che mi portarono, poi, a scoprire la pila.
Anche lo studioso Gattoni ebbe una grande importanza nella sua carriera, dato che le diede la possibilità di utilizzare il suo laboratorio. Chi tra i due sente di dover ringraziare di più?
Senza dubbio Gattoni. Lui, mio grande amico d'infanzia, dimostrò sempre un'incredibile generosità nei miei confronti senza la quale probabilmente non avrei potuto realizzare gran parte delle mie scoperte.
Sui libri lei viene descritto come un uomo che nella vita ha avuto tutto: una carriera eccezionale, grandi riconoscimenti ufficiali, una vita familiare felice. In realtà le è mancato qualcosa o la sua vita è stata davvero così perfetta?
Credo di potermi definire davvero un uomo fortunato, ma penso che nessuno scienziato, e in realtà nessun uomo, possa mai alla fine considerarsi davvero appagato. Nonostante la perfezione della mia vita mi sono mancate molte cose: la legge che non sono riuscito a definire, la scoperta che non ho avuto il tempo di realizzare, l'esperimento che non ho potuto compiere. Non si può mai colmare completamente la sete di conoscenza, perché è tutto ciò dà un vero senso alla nostra esistenza.
Ora rileggete il testo e concentrate la vostra attenzione su tutti i verbi di modo finito. Individuate i soggetti relativi e completate quindi la seguente attività:
Sintesi: Adesso che vi siete confrontati con il passato remoto e gli usi dei pronomi personali soggetto, non vi resta che esercitarvi con la seguente attività:
Riflessione: Ora provate a fare una riflessione più ampia sui pronomi personali soggetto, confrontando tre lingue: lo spagnolo, l'italiano e l'inglese. Se non conoscete l'inglese potete non fare questo esercizio:
Spagnolo- Inglese- Italiano
Verifica e controllo: E adesso è il momento di mettervi alla prova attraverso le seguenti attività:
Pronomi personali
Passato remoto
Verifica e controllo: E adesso è il momento di mettervi alla prova attraverso le seguenti attività:
Pronomi personali
Passato remoto
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